BES - Bisogni Educativi Speciali
NO ONE IS LEFT BEHIND
Da una decina di anni si utilizza il termine Bisogni Educativi Speciali (BES), per indicare gli alunni che si trovano in particolari situazioni:
- disabilità;
- disturbi specifici dell’apprendimento;
- disagio socio-economico.
Questa condizione può essere stabile nel tempo (es. alunni con disabilità, DSA…) o transitoria (es. alunni stranieri in Italia da poco tempo che manifestano difficoltà linguistiche).
Per tutte queste specificità sono necessari degli interventi precoci ed efficaci, che sappiano accogliere e valorizzare la “diversità” di ciascuna persona, in un’ottica di Progetto di vita, ponendosi come obiettivo principale lo sviluppo integrale del bambino.
A livello di Istituto Comprensivo si mettono in atto le seguenti azioni:
- Gruppo di Lavoro per l’Inclusione;
- Piano Inclusione;
- Incontri di continuità tra i diversi ordini e gradi scolastici e con il territorio;
- Corsi di formazione interni ed esterni per i docenti;
- Commissioni e gruppi di lavoro (Commissione BES, Commissione H, Commissione Accoglienza);
- Specifiche Figure Strumentali e Referenti (Inclusione, BES e Accoglienza)
- Rete con gli altri Istituti Scolastici del territorio (Rete RISM, Scuola Polo Inclusione…);
- Sportello Benessere gestito da un’insegnante dell’Istituto con competenze specifiche in campo psicoterapico;
- Progetti di potenziamento per garantire la partecipazione e l’inclusione di tutti gli alunni;
- Didattica a distanza con particolare attenzione alle esigenze e ai bisogni degli alunni con BES (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado).
L’Istituto oltre a mettere in atto le azioni sopra descritte, comuni per tutti i BES, attua anche delle iniziative specifiche per le diverse condizioni, per rispondere in maniera più efficace ed inclusiva; di seguito una breve descrizione.